Il Pellicorse condanna alcuni atteggiamenti impetuosi emersi nel dopo-gara di Chiusdino

05-04-2016 19:22 -

Al di là dei tempi recenti, i piloti ricorderanno gare non portate a termine per tante ragioni, per colpa del fango, del terreno impraticabile, della polvere, dalla nebbia, dagli scioperi e così via, situazioni che in ogni momento e in ogni luogo si possono presentare, proprio come accaduto pochi giorni fa sulla pista senese di Chiusdino dove, come saprete, la gara alla fine della mattinata è stata sospesa per impraticabilità del "campo".
La premessa, dovuta, serviva per chiarire che, come nella maggior parte dei casi accade, il malcontento tra alcuni piloti, addetti ai lavori e dirigenti, come nel caso di Chiusdino, è sfociata in rabbia eccessiva che ha visto protagonisti, tra l´altro, alcuni piloti e/o rappresentanti del nostro Moto Club Pellicorse.
In seguito a questo, il Pellicorse, a nome del suo presidente Giorgio Sardi, si dice dispiaciuto e amareggiato da questi comportamenti, dissociandosi completamente, non comprendendo le ragioni che hanno portato ad assumere certi atteggiamenti fuori dalle righe. "Queste situazioni non rispecchiano il principio del nostro club - dichiara Sardi - che è quello di divertirsi e far divertire, facendo valere le proprie ragioni, laddove le circostanze lo richiedano, nelle sedi appropriate e senza volgare esibizionismo".


Fonte: Ufficio Stampa